Martedì 1° marzo, sul canale Instagram della nostra sezione, è apparsa un’insolita grafica di colore verde accesso, con una scritta giallo ambrata che recitava le seguenti parole: “AIA Udine cambia pelle”. Segno che la nostra nuova strategia di comunicazione era ufficialmente iniziata.
I nostri primi contenuti sono stati un “antipasto” di ciò che avremmo poi lanciato nelle settimane successive: tre rubriche social, una diversa dall’altra, attraverso le quali stabilire un contatto più intimo e profondo con i nostri associati. Ma non solo: la nostra scelta è stata per lo più dettata dalla voglia di conquistare coloro che ancora non svolgono l’attività arbitrale, cercando di presentare il mondo Aia nella maniera più veritiera e coinvolgente possibile, con tutte le sue opportunità e sfaccettature.
Ogni nostra attività di comunicazione è integrata, assieme alle altre, al raggiungimento di un nostro personale obiettivo: la valorizzazione delle diverse personalità e dell’aspetto umano che si cela dietro ad ogni giovane arbitro. Ci siamo accorti che le persone tendono spesso a trascurare questo elemento fondamentale dei nostri associati, così come spesso la comunicazione della figura dell’arbitro risulta ancor troppo legata alle sue performance sportive o alle sue capacità tecniche.
È in questo contesto che nasce l’idea di “Le Tigri”: una serie di interviste multiple sulla scia del modello del celebre programma televisivo “Le Iene”. Una rubrica lanciata con lo scopo di porre in primo piano la voce di alcuni nostri associati, e di raccontarvi le loro storie, passioni e aspirazioni, sia dentro che fuori dal campo: un’istantanea completa di ognuno di loro, e dei loro lati più intimi e caratterizzanti.
“Quiz time”, invece, non fa altro che prendere uno dei momenti più iconici che viviamo nello spogliatoio del polo prima dei nostri allenamenti, e trasmetterlo online, allargando così la sua platea di pubblico: spesso ci raccontiamo come sono andate le nostre partite, chiedendo ai nostri amici il loro parere su alcuni episodi di campo e sulla modalità attraverso la quale li abbiamo gestiti.
Un discorso diverso merita invece “I consigli dei veterani”, un passaparola virtuale tra coloro che hanno già raggiunto i livelli più alti, e tutti quei ragazzi che invece ricercano continuamente nuovi spunti e consigli per migliorarsi, giorno dopo giorno.
Accanto a queste rubriche, che verranno ulteriormente potenziate e riproposte nelle prossime settimane, c’è poi tutta un’attività meno regolare e prefissata, ma ugualmente importante: la proposta di nuove grafiche social, come quella ideata per le designazioni del weekend, le celebrazioni di alcune giornate, come la Festa della Donna o quella del Papà, e la redazione di alcuni articoli per il sito sezionale e nazionale.
Proprio su quest’ultimo fronte, vogliamo ancora soffermarci sull’articolo uscito nel mese di gennaio, che raccontava la storia di alcune nostre associate. Siamo fortemente convinti che nella società attuale sia estremamente fondamentale il concetto della “rappresentazione”: dare voce, rappresentare linguisticamente e mostrare visivamente cose e persone, significa manifestare agli altri la loro esistenza. Motivo per il quale, ogni nostro contenuto concede spazio e opportunità di espressione ad ogni singola persona e storia, senza alcun tipo di preclusione o barriera.
AIA Udine ha già cambiato pelle, ma voi continuate a seguirci, perché stiamo già lavorando alle prossime novità da offrirvi!